Ieri era una giornata grigia e piovosa. Scendeva quella pioggia londinese ‘spray’ che non mi aspettavo in una zona sub tropicale (intendiamoci io l’ho solo sentita raccontare perchè tutte le volte in Inghilterra mi imbattevo in quella detta ‘a catinelle’). ‘Che strano’ pensavo, ‘dato il periodo mi sarei aspettata dei fenomeni decisamente più marcati ed invece…..tutto qui?’ Si trattava solo di aspettare……..nella notte si è alzato un vento che pareva avere mille mani possenti con cui scuoteva porte e finestre facendole vibrare, buttava al suolo motorini che emettevano lamenti di antifurti che suonavano incessantemente, sferzava le chiome degli alberi che faticavano a tenersi attaccate i rami, e le giovani foglie sembravano risucchiate dalle lunghe dita del vento. E naturalmente non era solo nelle sue scorribande: una pioggia battente allagava le strade e schiacciava a terra tutto ciò che il vento aveva strappato via. Questa mattina la pioggia era terminata, il vento in parte calato, l’aria più pulita, il cielo più terso e numerosi spazzini, usciti in massa come le formiche dopo la tempesta, erano indaffarati a ripulire le strade dalle foglie e dai rami caduti per ridare ad Hangzhou quell’aspetto pulito e ordinato che la rende la Svizzera della Cina.