E poi ti capita, dopo un mese e mezzo senza incrociare connazionali, di incontrarne tre molto speciali, naturalmente nella tappa più sperduta di tutto il giro. Speciali perché arrivano da Lisbona, anzi dal Cabo da Roca, il posto più a Ovest del continente Europeo. Ma ci arrivano in auto, attraverso Russia, Kazakistan, Siberia e Corea del Sud. Si tratta di un raid di cui avevo sentito parlare, sponsorizzato da Peugeot e parte di un progetto ancora più ampio che comprende anche percorsi in bicicletta in solitaria. Il leader del gruppo si chiama anche lui Andrea, e i racconti delle sue imprese in giro per il mondo lasciano a bocca aperta l’altro Andrea e i suoi fratelli, che non smettono di fargli domande a raffica. Anche loro però hanno parecchie cose da raccontargli. Chissà che non stia nascendo qualcosa all’interno di queste tre testoline?
Gli incontri tra italiani in vacanza sono sempre piuttosto “rumorosi”, mettiamola così, specialmente se le cose da raccontare sono tante. Se a questo aggiungiamo che ci siamo assembrati sulla scala a causa di una connessione wifi piuttosto carente, e che erano già le 10 passate, sui volti dei giapponesi è iniziato a trapelare un certo disagio, sempre ben celato naturalmente. Siamo dunque rientrati nei ranghi e domani ogni gruppo riprenderà la sua strada, noi in vista del rientro verso Tokyo, loro verso la vetta del Monte Fuji. Ma non prima di esserci citati nei rispettivi blog.
Peccato solo di non poterci aggregare al ricevimento finale previsto presso l’Ambasciata italiana di Tokyo il 31 Agosto. Saremo già in Italia.
che bello questo vostro incontro…………………………
è una bella conclusione di una esperienza davveo unica !!!!!!!!!!!!
Ho proprio tanta voglia di vedervi . Bacioni ml.