Mobilità… elettrica?

Hangzhou, come detto, è una città poco trafficata per gli standard cinesi. Inoltre noi ci troviamo in un sobborgo al confine con le rigogliose aree verdi che la circondano verso Ovest e Sud-Ovest, dunque la vegetazione non manca.

Qua ha anche sede il servizio di bike-sharing più esteso del mondo (pare), con circa 60.000 biciclette sparse su 3.000 stazioni (anche a Milano sono circa 3.000, ma le biciclette…)

Al flusso continuo di biciclette nelle ampie piste ciclabili che fiancheggiano le strade principali si somma quello di altrettanti fatiscenti motorini. I quali però non li senti arrivare, perché non sono scoppiettanti e fumanti come da noi, bensì… elettrici…

E in giro abbiamo anche visto qualche taxi su base FIAT Multipla (ma non marchiata FIAT), anche questi elettrici… Ma quella dei taxi è un’altra storia; ce ne sono tanti, ma sembrano irraggiungibili. O già occupati, oppure ti ignorano. Stasera dopo numerosi tentativi ce ne siamo tornati a casa a piedi, tanto km più, km meno…

Taxi elettrico

E non finisce qui. Anche le barche che ti trasportano per il Xixi Wetland Park sono elettriche! Decisamente più avanti di noi…

DSC_3386

Vita nel campus

Dunque, noi siamo circa qua, all’interno del campus universitario. Quello che si vede zoomando indietro, in basso a destra, è il mitico lago Occidentale, una delle principali attrazioni della Cina. In questo periodo è in piena fioritura, peccato per il grigio del cielo che, sebbene non sia nulla rispetto allo smog di Pechino, fa comunque rimpiangere (ed apprezzare) le nostre splendide giornate di cielo azzurro in Italia!

I due ragazzi nella foto del post precedente sono Yong e Jie (Jack per gli occidentali), due nostri assistant, ovvero studenti di dottorato che ci supportano (e sopportano) nella vita quotidiana: traduzioni dal cinese e in cinese, risoluzione di problemini vari, accompagnamento turistico. Tutto, insomma. Che dire, sono semplicemente favolosi!

 

 

La Svizzera della Cina

“In cielo c’è il Paradiso, sulla terra ci sono Suzhou e Hangzhou”

Dopo cinque giorni di permanenza ad Hangzhou, effettivamente questo detto pare vero. Stiamo lentamente esplorando questa cittadina di 6 milioni di abitanti, che a detta di tutti è tutt’altro che rappresentativa della Cina media. Niente traffico (si fa per dire), pochissima gente in giro (si fa per dire).

Quello che non manca è l’entusiasmo dei cinesi che, tra politica del figlio unico ed apprezzamento per i bambini occidentali, ci assalgono appena ci fermiamo per riempirci di foto.

DSC_3430

 

DSC_3408